Tutori

Apoplessia (ictus)/Neurologico

Per capire il funzionamento del nostro tutore neurologico, bisogna prima analizzare quali alterazioni provoca la patologia in oggetto. L’ictus, improvviso disturbo circolatorio cerebrale, provoca menomazioni nei movimenti. Questo spesso si traduce nello sviluppo di un’andatura patologica. Inoltre, questi malfunzionamenti possono essere accompagnati da spasticità e da cambiamenti del tono muscolare.
Dopo un ictus, un immediato intervento con ausili ortopedici ed ortesi è fondamentale per evitare danni secondari causati dall’andatura patologica. L’obiettivo è di trattare i gruppi muscolari danneggiati e quindi ristabilire la giusta connessione cervello-muscolo.

Un buon trattamento ortesico deve rispondere in maniera ottimale ai bisogni del paziente. Questo è l’unico modo in cui tutti gli obiettivi possono essere raggiunti. Orthom realizza su misura un nuovo tipo di ortesi: i tutori in carbonio con articolazione neurologica regolabile, senza stravolgere la gamma di movimenti che l’assistito è in grado di compiere e garantendo comunque la libertà di movimento necessaria. Utilizzo dell’articolazione fisiologica della tibio-tarsica,stimolazione attiva delle catene muscolari favorendo un possibile recupero della tonicità,rotolamento assistito del passo utilizzando la caviglia come pivot,forze di carico e avanzamento del baricentro corporeo seguono l’andamento fisiologico dell’arto,stimolazione attiva delle dital

Pediatrico

Orthom è specializzata anche nel trattamento ortesico della paralisi cerebrale infantile. La paralisi cerebrale è un disturbo del movimento in cui il cervello comunica segnali errati ai muscoli interessati, attivando i muscoli ​​eccessivamente, insufficientemente o nel momento sbagliato. Questa attivazione anormale porta spesso a disfunzioni di alcuni gruppi di muscoli, e ciò provoca un’andatura patologica. Inoltre, queste disfunzioni muscolari possono essere accompagnate da spasticità.

Grazie ai tutori neurologici, è stato possibile aumentare considerevolmente il successo nel trattamento del paziente con paralisi cerebrale infantile, dato confermato anche da vari studi internazionali.

Solo con una buona collaborazione tra medici, pazienti (e loro familiari) e tecnici ortopedici è possibile realizzare un’ortesi che risponda a tutte le necessità dei piccoli pazienti: proprio per questo Orthom ha deciso di studiare ed applicare con estrema dedizione le migliori tecniche di progettazione e realizzazione delle ortesi a livello mondiale. La possibilità di poter scegliere l’utilizzo del grado di flessibilità della punta ritorna utile per alcune compensazioni errate della postura(es.:flexum ginocchia, abbassamento del bericentro corporeo, equinismo), può essere personalizzato con varie fantasie colorate, lo spessore ed il peso ridotto facilita la calzabilità, può essere integrato ad altre ortesi del piede, può essere variato l’angolo della caviglia e la durezza delle molle nel caso di recupero funzionale rendendo sempre l’articolazione unicamente personalizzata.

Post-trauma

“Vorrei poter tornare a camminare.” È questo in sintesi il desiderio di molti pazienti che si trovano ad affrontare una diagnosi di paraplegia. Per raggiungere questo obiettivo è necessario un programma di riabilitazione immediato: bisogna agire subito per il ripristino delle facoltà motorie. La riabilitazione delle persone colpite da paraplegia pone sfide complesse all’interno del team di professionisti che seguono il paziente nel suo percorso riabilitativo. Le ortesi all’avanguardia di Orthom possono essere un elemento fondamentale in un processo riabilitativo di successo.

La paraplegia è una forma di paralisi a carico degli arti inferiori dovuta ad una lesione nervosa centrale o periferica di origine patologica, traumatica o infettiva.

Solo fino a qualche anno fa, le ortesi per paraplegici (chiamate “stecche”) erano considerate in realtà dispositivi con ben pochi vantaggi terapeutici. Un buon esempio di deambulazione con un’ortesi del passato è visibile nel film Forrest Gump. Questo tipo di ortesi, fra l’altro, causava spesso veri e propri danni ai pazienti, anziché migliorarne le capacità di movimento.

Nella moderna tecnica ortopedica, invece, per la realizzazione di tutori neurologici tecnologicamente avanzati, esistono nuovi materiali leggeri ma estremamente robusti quali il carbonio e il titanio. Con sistemi di calcolo intelligenti quali il configuratore ortesico, è possibile stabilire in modo semplice, trasparente e preciso le sollecitazioni previste e la capacità di carico di un’ortesi, e i suoi componenti possono venire di conseguenza adattati sul singolo individuo. I tutori Orthom assicurano sempre la massima libertà di movimento possibile.

Written by gosrl

One comment

Comments are closed.